OKI-Logo Rosa d’Argento di San Nicola
conferita a Sua Beatitudine il Patriarca Mesrob
Lunedì 12 gennaio 2009, ore 18.00
nella Cattedrale S. Maria Kumkapı İstanbul
Laudatio del P. Guido Vergauwen OP
Rector Magnificus dell’ Università di Friburgo Svizzera

 

Siamo oggi riuniti in preghiera qui nella cattedrale della Madre di Dio, per consegnare la Rosa d’Argento di San Nicola a Sua Beatitudine il patriarca Mesrob Mutafian.

Sentire la voce "Mesrob" in tale contesto subito dirige i nostri pensieri verso quel grande armeno dei primi secoli, il celeste patrono di Sua Beatitudine il patriarca Mesrob Mutafian, a Mesrob l’ inventore autore dell’ alfabeto armeno, con cui in maniera straordinariamente adatta poteva annunciare al popolo armeno la Buona Novella di Gesù Cristo. Il nome del santo Mesrob sta per cultura e fede, ed è graditissima spiegazione cosa vuol essere il premio Rosa d’Argento di San Nicola: allo stesso tempo distinzione accademica e distinzione ecclesiale.

Forse mai si può separare la fede dalla scienza, lo studio teologico dal sentire cum ecclesia. Ma la tradizione armena ha conservato l’unità di fede e ragione in modo unico - solo noi domenicani abbiamo la stessa tradizione: la chiesa armeno conferisce il titolo Vardapet e Dzairaguin Vardapet, laurea nello stesso tempo scientifica ed acclesiale, il 3 maggio all’ allora sacerdote Mesrob Mutafian. Io da buon domenicano ho ricevuto tale laurea - da noi si chiama Magister, nel mese di Novembre 2008 u.s.

La distinzione scientifica ed ecclesiastica Rosa d’Argento di San Nicola viene data a persone, le quali come San Nicola - come San Mesrob, posso aggiungere questa volta - si sono impegnti per l’unità dei cristiani, per la pace tra gli uomini.

L’idea di conferire una Rosa, simbolo di Gesù "rosa dalla radice di Gesse" (Jesaia 11,10), non è nuova. Il vescovo di Roma Leone IX (1002-1054) conferì la prima volta una Rosa d’oro, la domenica quarta della quadragesima, Laetare, a monarchi cattolici. Più tardi la Rosa fu data anche a donne come la regina Giovanna della Sicilia nell’ anno 1386, e la Granduchessa Charlotte di Lussemburgo nell’ anno 1956. Papa Giovanni Paolo II la dava ai santuari mariani, p.e. Censtohova, Loreto, Fatima, Lourdes. Quest’ anno 2009 la Rosa del Papa sarà data al santuario mariano di Altötting in Germania.

Noi abbiamo allargato il cerchio dei destinatarii di una Rosa, l’ Istituto Ecumenico dell’ Università di Friburgo nella Svizzera e l’ Ostkirchliches Institut Regensburg in Germania hanno creato, invece di una Rosa d’oro, la Rosa d’Argento di San Nicola. Il consiglio di fondazione è composto da tre persone: l’ attuale rettore dell’ università di Friburgo, p. Guido Vergauwen OP, la professoressa cattedratica di Dommatica alla Facoltà di Teologia della stessa università di Friburgo, Dr. Barbara Hallensleben, membro della International Theological Commission e di diverse altre commissioni di dialogo internazionali, e Mons. Dr. Nikolaus Wyrwoll, direttore nell’ Ostkirchliche Institut di Regensburg, consultore dei vescovi cattolici della Germania, consultore del Consiglio per l’unità della chiesa nel Vaticano.

Il ruolo di Fondazione dice, che la Rosa d’Argento di San Nicola sarà da conferire a persone, le quali

  • nella loro vita, come San Nicola, hanno fatto visibile l’amore di Dio verso gli uomini - la Menschenfreundlichkeit Gottes
  • chi sono radicati nella vita della loro comunità ecclesiale e confessano testimoniano la missinone della Chiesa in universum mundum, nella forza dinamica dello Spirito Santo
  • chi così collaborano alla riconciliazione ed nuna più profonda communione nella Chiesa, nell’ umanità, nell’ intera creazione.

Ecco perchè la Rosa d’Argento di San Nicola la vogliamo conferire a Sua Beatitudine Mesrob. Nell’ anno 2006 abbiamo conferito la prima volta la Rosa d’Argento di San Nicola al metropolita Kirill dal patriarcato di Moska, nell’ anno 2007 all’ abadessa Iosefina del monastero di Văratec - forse il più grande monastero del mondo con più di 500 monache, nell’ anno 2008 abbiamo dato la Rosa d’Argento di San Nicola a Mons. Eleuterio Fortino del Consiglio per l’unità dei cristiani nel Vaticano. Il ruolo di Fondazione della Rosa d’Argento di San Nicola prevede un iter importante della Rosa prima che sarà conferita: deve essere fatta nella tradizione monastica, cioè degli orafii dell’ abbazia benettina di Münsterschwarzach. Poi deve essere benedetta dal vescovo di Roma - questa volta ciò si fece venerdì 5 dicembre - e deve stare sulla tomba di San Nicola a Bari - questa volta nella festa stessa il 6 dicembre u.s. A Bari i domenicani custodiscono le reliquie del Santo Taumaturgo, oggi qui è con noi il p. priore Damiano, rettore della Basilica di San Nicola, ed anche è qui con noi l’ illustrissimo sindaco della città di Bari, Michele Emiliano.

Quella missione in universum mundum Minas Mesrob Mutafian la viveva fino dall’ infanzia. Nacque qui a üİstanbul il 16 giugno 1956, comincia a studiare nella scuola armena al Taksim, subito va verso mundum universo e studia nella English High Scholl a Nişantaş ed a Stuttgart in Germania. Nell’ anno 1979 prende il Baccalaureato in Sociologia, Filosofia e Teologia a Memphis USA. Nello stesso 1979 viene ordinato sacerdote da Sua Beatitudine il patriarca Shnork I in İstanbul.

Il giovane sacerdote esce di nuovo in universum mundum - in greco universum mundum suona katoliké oikumeniké - e finisce il suo MA dal 1979 al 1982 in Storia Antica e Archeologia Biblica nella Hebrew University in Gerusalemme, e nello stesso tempo insegna l’ Antico Testamento nel Seminario Teologica Armeno in Gerusalemme.

Nell’anno 1982 Mesrob torna nella sua città natia, fa il segretario del patriarca Shnork, fa il servizio militare a Burdur (1983-1984), poi e nell’ isola Kınalı ada, prima come rettore, poi dal 21 settembre 1986 da vescovo alla chiesa di San Gregorio l’Illuminatore. La statua di San Gregorio l’Illuminatore ora si trova nella nicchia nord della cattedrale di San Pietro a Roma, dove passano tutti i visitatori delle grotte e della cupola. Il giovane vescovo Mesrob può vedere personalmente la basilica di San Pietro, negli anni 1988 e 1989 si specializza in teologia presso l’università San Tommaso dei domenicani a Roma.

1998 - l’anno del terremoto in Armenia, il vescovo Mesrob subito interessa l’opinione pubblica dell’ Italia per l’aiuto, il primo volo di aiuto della Caritas Internazionale per la città di Gyumri è accompagnato da Mons. Albert Rauch dell’ Ostkirchliches Institut Regensburg.

Il vescovo Mesrob torna nella città natia, nel 1980 viene eletto presidente del sinodo, il 14 ottobre 1998 è l’84 patriarca armeno dal 1461, quandoil sultano Mehmet istituì il patriarcato per i cristiani armeni siri copti dell’ impero ottomano.

Nel 2003 il nuovo patriarca riceve la laurea nell’ Università Cattolica di Washington, Doctor of Divinity. Per più di quatro secoli i partriarchi armeni di İstanbul erano responsabili per quell’ immenso impero ottomano, il patriarca Mesrob allarga ancora, si sente responsabile di contribuire alla riconciliazione e ad una più profonda communione nella Chiesa, nell’ umanità, nell’ intera creazione, appagare le tensioni, p.e. tra la nuova povera repubblica Armenia ed i potenti armeni all’ estero, in tanti viaggi apostolici verso Israele, Armenia, Vaticano, USA, Germania, Italia, Grecia, Romania, Belgio, Gibraltar, Libano, Giappone, Francia.

Fede non può essere senza ragione, ecclesialità e teologia devono stare insieme. Il patriarca Mesrob perciò si impegna per una buona formazione dei sacerdoti e degli insegnanti di religione cristiana nella Turchia, assieme al patriarca Bartomolemo e le altre autorità cristiane. Fa visite a Suleyman Demirel, Ahmet Necdet Sezer, Abdulla Gül, Atilla Koç, Hüseyin Çelik, Abdülkar Aksu.

La Rosa d’Argento di San Nicola (oggi si può dire anche di San Mesrob Maštotz) viene conferita solennemente a Sua Beatitudine Mesrob.