Per la prima volta Orthodoxia accompagna L’Annuario Pontificio. Apparentemente è un elenco di persone, di nomi, di sedi e di numeri di telefono. Sembra un’opera arida, quasi priva d’anima. Ma la storia di questo annuario, portato avanti ora con tenacia e generosità da Mons. Nikolaus Wyrwoll, è tutta da raccontare, anche se ridotta nel breve spazio di una pagina introduttiva.

E’ bene, infatti, saper che l’origine remota va a novant’anni fa, quando Papa Benedetto XV, il 17 ottobre 1917, fondò il Pontificio Istituto Orientale che si affiancava al Pontificio Segretariato ad unitatem Christianorum fovendam. Ora, dopo il Concilio Vaticano II, tale Segretariato è diventato uno dei Pontifici Consigli con il nuovo nome di Consiglio per la Promozione dell’unità dei Cristiani. Ma sono queste due realtà ecclesiali che hanno generato quest’opera che vuol far conoscere le Chiese ortodosse, il clero e offrire i numeri di telefono. E’ un modo, si potrebbe dire "feriale" per far crescere, come ricorda la Dominus Jesus, verso queste "Chiese che, pur non essendo in perfetta comunione con la Chiesa Cattolica, restano unite ad essa per mezzo di strettissimi vincoli, quali la successione apostolica e la valida Eucaristia", una comunione fraterna e quotidiana.

Pubblicato, da sempre, a spese dell’Istituto Orientale di Regensburg, che proprio quest’ anno celebra i 40 anni dalla sua inaugurazione e il cui solenne discorso inaugurale venne pronunciato dall’allora professore Joseph Ratzinger, ora Papa Benedetto XVI, il volume, in questi ultimi 25 anni è sempre stato offerto al Santo Padre dopo una delle udienze generali dei mercoledì.

A tale proposito è rimasta celebre una battuta del Servo di Dio Giovanni Paolo II che in una delle ultime occasioni ebbe a dire: »Ecco arriva Wyrwoll con il solito supplemento all’ Annuario Pontificio«.

Ecco ora che la battuta umoristica di Giovanni Paolo II si è fatta profezia e accompagna la presente edizione giubilare che, anche nella eleganza della forma esterna, prende esempio dall’ Annuario Pontificio per continuare ad offrirsi con semplicità e umiltà, come prezioso strumento per aiutare a coltivare quella sempre più desiderata e intensa comunione fra i cristiani che tutti invochiamo e per i quali tutti preghiamo quotidianamente.

+ Tarcisio Bertone,
Segretario di Stato di Sua Santità